Città e borghi traboccanti di storia, aree naturali e tesori nascosti, siti archeologici, laghi e spiagge: il Lazio ospita Roma, la città per antonomasia, ma custodisce anche molto altro. La regione è ampia e ricca di tesori: al suo interno si incontrano montagne e mare, fiumi, laghi e vulcani; ci sono le straordinarie testimonianze storiche della Città Eterna, ma anche i reperti e le tombe etrusche della Tuscia viterbese, l’area archeologica di Ostia Antica, il tempio di Giove Anxur a Terracina, Villa Adriana a Tivoli, la necropoli di Cerveteri e molto altro ancora. Cosa vedere nel Lazio? Il vostro viaggio di scoperta non può non fare tappa in queste dieci località:
1. Roma: con una storia che copre 28 secoli, tesori e scorci unici al mondo e un fascino a cui è impossibile resistere, Roma è una sorpresa continua, tappa fondamentale di ogni “grand tour” d’Italia
2. Ostia Antica: il suo bellissimo parco archeologico conserva resti del VII secolo a.C. ed è una tappa immancabile per rivivere il tempo dell’Antica Roma
3. Isole Pontine: al largo del Golfo di Gaeta, nel Lazio meridionale, è un arcipelago di sei splendide isole di origine vulcanica una diversa dall’altra (comprende Ponza, Palmarola, Zannone, Gavi, Ventotene, Santo Stefano)
4. I Castelli Romani: una fascia collinare sui Colli Albani, appena fuori Roma, famosa per i borghi pittoreschi (tra cui Castel Gandolfo, residenza estiva dei papi), le ville signorili e l’eccellente cucina
5. Civita di Bagnoregio: chiamata “la città che muore”, è un borgo storico arroccato su un colle e accessibile solo attraverso un ponte pedonale, vicino al Lago di Bolsena
6. Tarquinia: città d’arte e simbolo della civiltà etrusca, la cittadina custodisce straordinarie necropoli, monumenti di epoca medievale e una riserva naturale lungo il litorale
7. Il Parco dei Mostri di Bomarzo: un parco naturale unico nel suo genere, con sculture in basalto del XVI secolo che raffigurano mostri, divinità ed esseri mitologici
8. Tivoli: città a 30 km da Roma, luogo di santuari e magnifiche ville, come la Villa di Adriano, il Parco di Villa Gregoriana, Villa D’Este e il Santuario di Ercole Vincitore
9. Il Parco Nazionale del Circeo: una vasta area protetta lungo le coste tra Anzio e Terracina, “riserva della biosfera” dell’UNESCO, che comprende anche il Monte Circeo e l’isola, disabitata, di Zannone
10. Sperlonga: collocata su uno sperone di roccia affacciato sul mare, tra viuzze e casette imbiancate a calce, è tra i Borghi più belli d’Italia
Per respirare la storia nel Lazio la destinazione per eccellenza è prima di tutto Roma, ma in tutta la regione si trovano importanti siti archeologici e luoghi di interesse culturale. Oltre al centro storico di Roma e al Vaticano, sono Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco anche i siti di Villa Adriana, dove visse l’omonimo imperatore, Villa D’Este, capolavoro rinascimentale, entrambe a Tivoli, le Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia, nel viterbese, l’area del Monte Cimino e il Parco naturale regionale di Bracciano-Martignano, un’area naturale protetta compresa tra il lago di Bracciano e il lago di Martignano.
La specialità:
Casereccia e genuina, gelosa delle sue tradizioni e del suo passato, la cucina laziale viene spesso identificata con la cucina romana, ma in realtà va ben oltre, con tante varianti tipiche da zona a zona e contaminazioni dalle regioni vicine. Massima espressione della cucina laziale, gli antipasti abbondano di ingredienti e accostamenti originali: tra i piatti più tradizionali le bruschette con l’olio o con i pomodorini, i carciofi alla romana, insaporiti con prezzemolo e mentuccia, che insieme alla frittura dei carciofi alla giudia sono tra gli antipasti più classici della Capitale. Il fritto è un metodo di cottura molto diffuso in tutto il Lazio: classici antipasti sono anche i fiori di zucca fritti oppure i frittelli, le cime del cavolo romano fritte in pastella, tipici del periodo natalizio. Tra i primi, immancabili sono i bucatini all’Amatriciana, un condimento a base di guanciale, pomodoro e pecorino originario della cittadina di Amatrice, oppure gli spaghetti alla carbonara, a base di guanciale, pecorino e uova, gli spaghetti cacio e pepe, a base di pepe nero e formaggio Pecorino Romano, o gli gnocchi alla romana, preparati con semola, latte, burro e parmigiano. In quanto ai secondi tra i piatti più classici c’è l’abbacchio, carne di agnello cotta al forno con aglio, rosmarino, vino bianco, acciughe e un pizzico di peperoncino, accompagnato dalle patate, la coda alla vaccinara, coda di bovino stufata in un ragù ricco di odori e verdure, o i saltimbocca alla romana, carne di vitello avvolta con prosciutto crudo e salvia e marinata nel vino bianco. Per chi preferisce il pesce consigliamo i calamari alla romana, cucinati con carciofi, prezzemolo e vino bianco, o i bianchetti alla giudea, piccoli pesci fritti con aglio e prezzemolo. Per finire ci vuole un dessert classico: come i maritozzi con la panna, morbide brioche ripiene di panna fresca, un tempo dolce caratteristico della Quaresima, i Bignè di San Giuseppe, dolci fritti ripieni di crema pasticcera tipici della Festa del Papà, e la crostata con le visciole, con ricotta e marmellata di visciole, dei piccoli frutti rossi simili alle ciliegie. Se volete qualcosa “al volo”, in Lazio l’offerta di street-food non manca: ovunque troverete la pizza a taglio, rossa, con il pomodoro, oppure bianca e dorata, perfetta con la mortadella, a Roma chiamata “mortazza”; tipico street-food della cucina laziale è il saporito panino con la porchetta (tradizionale di Ariccia) e i supplì, ripieni di riso e mozzarella quindi impanati e fritti, oppure il calzone fritto o al forno, in genere con prosciutto cotto e mozzarella. Sempre fritti sono anche i filetti di baccalà, filetti di merluzzo impanati e fritti, e i fiori di zucchina ripieni di mozzarella e alici. Se fa caldo ci vuole una rinfrescante grattachecca: ghiaccio (non frullato, ma raschiato a mano) e sciroppo e succhi di frutta a seconda del gusto. Per finire i vini: tra i vini laziali ci sono ottimi bianchi come il Frascati Superiore (DOCG), il Velletri DOC, il Colli Albani DOC, l’Est! Est! Est! di Montefiascone e l’Aleatico. Tra i rossi sono da provare il Cesanese del Piglio, il Cerveteri rosso o il Castelli Romani rosso DOC.
Cosa Fare:
Il Lazio è una destinazione ricca di spunti e suggestioni per chi desidera fare un tour storico e culturale. Oltre agli straordinari tesori di Roma, siti archeologici molto interessanti sono quelli del Parco archeologico dell’Appia antica‎, il Parco archeologico di Ostia Antica, il sito archeologico delle Terme Taurine nei pressi di Civitavecchia, il sito archeologico dell’antica città di Gabi, il sito di Lucus Feroniae nel comune di Capena, sull’antica via Tiberina, gli scavi etruschi di Vulci, le Necropoli etrusche di Tuscania e Cerveteri, l’area archeologica del Tuscolo tra i comuni di Montecompatri, Monte Porzio Catone e Frascati, Villa Adriana, Villa Gregoriana e Villa D’Este a Tivoli, l’antico abitato di Veio, uno dei maggiori centri etruschi nel Lazio, il tempio di Ercole a Cori e il tempio di Giove Anxur a Terracina.
 
Il Lazio offre anche molto altro oltre a storia e archeologia. Il suo litorale, affacciato sul Mar Tirreno, vanta 360 km di coste prevalentemente sabbiose, dune, torri di avvistamento e lidi suggestivi. Tra le spiagge più belle c’è la lunghissima spiaggia di Sabaudia, tra dune sabbiose e la macchia mediterranea, la spiaggia Litorale del Circeo, nel parco omonimo, con il suo mare limpido e pulito, le spiagge di Levante e Ponente a Terracina, la spiaggia Cala Nave di Ventotene, la spiaggia di Tor Caldara, ad Anzio, racchiusa in una riserva naturale, la costa di Gaeta, 10 chilometri dalla Montagna Spaccata a Sperlonga, in particolare con le spiagge di Arenauta, Ariana, Sant’Agostino e Serapo. Molto suggestiva è la Grotta di Tiberio, una cavità naturale molto apprezzata dagli amanti dello snorkeling. Chi punta alle immersioni nel Lazio non può perdersi le Secche di Tor Paterno, tra Ostia e Tor San Lorenzo, e la Riva di Traiano poco più a nord, La Secchitella e la Grotta dei Gamberi a Ventotene, Punta del Pecoraro e Torre del Marangone, a Civitavecchia, la Secca del Dito, lo Scoglio Rosso a Ponza e, per chi ama i relitti, il Relitto dell’Aderno (a 3 miglia di navigazione dal porto di Civitavecchia) e il Relitto Punta Papa, a Ponza. Tra le isole minori Palmarola con le sue “cattedrali”, rocce vulcaniche multicolori con grotte e un meraviglioso fondale di sabbia bianchissima, e la Secca del mariuolo a Zannone. Chi vuole approfittare di un giro sulle due ruote può scegliere la Pista ciclabile Monte Mario che si snoda in un percorso ad anello di 25 km tra le vie della Capitale, il GRAB (Grande Raccordo Anulare delle Bici), un percorso ad anello di 44 km intorno a Roma, la pista ciclabile del Tevere, 35 km di tracciato dalla zona di Labaro, a nord di Roma, fino al quartiere di Tor di Valle, a sud-ovest. In alternativa è possibile pedalare lungo l’Appia Antica fino al lago Albano oppure ancora lungo la vecchia ferrovia da Capranica a Civitavecchia o lungo la ciclabile Paliano – Serrone – Fiuggi di 23,5 km che ripercorre il tracciato della vecchia ferrovia Roma-Fiuggi-Frosinone. Gli escursionisti che vogliono fare trekking nel Lazio hanno numerose opportunità, dagli Appennini ai laghi vulcanici dei Castelli Romani, fino alle spiagge del Parco Nazionale del Circeo. Attraverso sentieri segnati è possibile scoprire la zona dei Colli Albani, con tappe quali il Colle Iano, il Monte Cavo, il Maschio delle Faete e il Monte Tuscolo. Oppure è possibile avventurarsi nel Cammino Naturale dei Parchi, con un totale 450 chilometri di sentieri tra Lazio e Abruzzo, da Roma a L’Aquila, oppure nella zona del Lago della Duchessa, sempre al confine tra le due regioni, seguire l’itinerario del Monte Terminillo, partendo dal Rifugio Sebastiani, oppure scoprire i monti Simbruini, tra le catene principali dell’Appennino centrale, o i Monti Cantari, tra le province di Frosinone e dell’Aquila. Chi ama fare trekking con vista mare può optare per il Parco Nazionale del Circeo, con al suo interno 22 chilometri di litorale per tranquille passeggiate, o l’Isola di Zannone, paradiso naturalistico delle isole Ponziane, dove si trovano diversi sentieri suggestivi tra la macchia mediterranea e i boschi di lecci. Nella regione non mancano le opportunità di relax e benessere: tra i centri termali i più noti sono Fiuggi, nel cuore della Ciociaria, con le acque termali della fonte Bonifacio VIII le cui proprietà terapeutiche erano già note nel 1200, le Terme di Tivoli, acquee sulfuree rinomate fin dai tempi della Roma imperiale, oggi recuperate e conosciute come “Terme di Roma”, e le Terme dei Papi di Viterbo con le loro rinomate acque ipertermali. Chi viaggia in famiglia farà la gioia dei bambini portandoli al Sacro Bosco (o Parco del Mostri) di Bomarzo, nel viterbese, un parco naturale popolato da curiose sculture basaltiche che raffigurano mostri, divinità ed esseri leggendari, o al Bioparco di Roma, il giardino zoologico più antico d’Italia, a Cinecittà World a Roma, un parco tematico legato al cinema e alla televisione, MagicLand, il parco dei divertimenti di Roma Valmontone oppure in uno dei numerosi parchi acquatici sparsi in tutta la regione. Oltre alle molteplici sagre e agli eventi gastronomici che si svolgono soprattutto in estate, tra gli eventi più importanti nel Lazio ci sono la Festa del Cinema di Roma, un festival cinematografico internazionale che si svolge in autunno, il Roma Summer Fest, festival musicale estivo che si tiene presso l’Auditorium Parco della Musica, e gli appuntamenti con la moda della Rome Fashion Week, a settembre. Numerose sono le celebrazioni in occasione del Carnevale, come il Carnevale di Roma, quello di Civita Castellana, famoso per i suoi carri allegorici di grandi dimensioni, il Carnevale di Frascati con la celebre cremazione di Pulcinella, il Carnevale di Ronciglione e il Carnevale di Tivoli. Un importante appuntamento è anche quello con l’Infiorata di Genzano, in provincia di Roma, con i suoi splendidi tappeti di fiori in occasione della festività del Corpus Domini, il Palio dei Borgia a Nepi, nel viterbese, la rievocazione del Presepio francescano a Greccio (nel periodo natalizio) e la rappresentazione della Salita al Calvario che si svolge a Bagnoregio a Pasqua. Una festa storica è invece la Festa di Mezzo Maggio di Acquapendente, istituita in ricordo della liberazione dal Barbarossa.